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Il Lavoro oggi si trova sul web: Anche in Sardegna aumentano le persone che trovano lavoro grazie ad internet.
Sono sempre di più le persone che trovano occupazione in Sardegna grazie ad internet e le migliaia di offerte pubblicate dai siti specializzati.
Nonostante rimane consolidata la classica forma di assunzione tramite raccomandazione o passaparola con circa il 70% delle assunzioni, nell’Isola cresce la ricerca dal web affidandosi a siti come subito.it, il sito di annunci gratuiti nazionali che oltre alla compravendita di oggetti e immobili offre la possibilità di offrire o cercare lavoro in tutta Italia che attualmente risulta uno dei portali più utilizzati in assoluto
Crescono anche i siti specializzati come il nostro portale Sardalavoro.it, grazie anche alla condivisione sui social network e sulla pagina facebook Offerte di lavoro in Sardegna che conta oltre 94.000 “mi piace” ed è in continua espansione grazie all'inserimento di numerosi annunci inoltrati da aziende private ma anche dai centri per l’impiego regionali di tutta l’Isola.
"Siamo ancora indietro, ma stiamo assistendo a una continua evoluzione del recruiting delle aziende: il 70% delle aziende usa il mercato digitale per promuovere le proprie posizioni, dal lato della domanda, invece, il dato sale all'80%" ha dichiarato in una recente intervista Giuseppe Bruno, general manager di Infojobs uno dei maggiori portali nazionali per chi cerca lavoro”.
Un mercato in continua crescita quello dei portali sulla domanda-offerta del lavoro che genera nuove opportunità per la creazione di nuove aziende e start-up sul web. Come il motore di ricerca del lavoro TALENT entrato di recente nella “TOP25” dei migliori siti nel mondo per cercare lavoro, con milioni di utenti attivi.
La Sardegna però resta ancora indietro rispetto al resto dell’Italia e d’Europa. In Francia, per esempio, Il web da tempo è un mezzo fondamentale per la ricerca di un occupazione: nonostante i tre milioni di disoccupati, il sito Le Bon Coin nell’annualità 2016, ha pubblicato on line oltre 210mila annunci, raddoppiando le offerte di lavoro e facendo concorrenza ai normali sportelli di collocamento pubblici, considerati da aziende e disoccupati come inefficienti e non più sufficienti. Nel sito chiunque può inserire la sua richiesta di lavoro, e di norma in meno di due settimane di può trovare un impiego.
Ma tra i disoccupati non tutti si impegnano costantemente per la ricerca di un lavoro. Secondo il rapporto 2017 Employment and Social Developments in Europe Review, diffusa lo scorso 17 luglio dalla Commissione Europea, l'Italia è la patria dei Neet, i giovani che non hanno e cercano un lavoro né sono impegnati in un percorso di studi o di formazione (Not engaged in Education, Employment or Training)
Nel 2016 la percentuale di giovani tra i 15 e i 24 anni nell'Unione Europea che non erano occupati, non studiavano e non facevano stage o apprendistati, i Neet, è stata dell'11,5%, in calo a causa dei disoccupati Neet che sono andati a lavorare.
In Italia la percentuale di Neet sul totale della popolazione tra i 15 e 24 anni di età è la più alta in assoluto dell'intera Ue, al 19,9%, anche se in leggero calo dal 21,4% del 2015 e dal 22,1% del 2014 (il picco più altro è stato nel 2013, al 22,2%). L'Italia ha avuto il primato europeo dei Neet anche nei tre anni precedenti. Nel 2012 era stata superata solo dalla Bulgaria, al 21,5%, mentre il nostro Paese era al 21%. La Bulgaria oggi è scesa al 18,2%.
Tra gli inoccupati Neet o in cerca di lavoro, c’è chi cerca di trovare fortuna altrove, provando metodi più facili per guadagnare rapidamente sfidando la sorte. Come chi si affida ai casinò on line utilizzando il web per sperare in una fonte di guadagno rapida e facile da raggiungere. Tra i siti più gettonati spunta il portale NetBet che offre non solo la possibilità di giocare alle classiche slot ma anche jackpot, roulette, blackjack, giochi da tavolo, video poker e una vasta gamma di scommesse sul mondo del calcio puntando sulle varie partite nazionali ed internazionali.
Lavoro e scommesse, due settori in continua crescita che puntano ad un unico obbiettivo: Il guadagno. Certo che se il secondo può dare una spinta economica importante è la stabilità economica di un impiego ad avere priorità nei pensieri degli inoccupati.
Un lavoro che spesso tarda ad arrivare, anche perché non tutte le offerte di lavoro sono come si vorrebbe. Essendo piattaforme libere e accessibili a tutti, capita di trovare annunci di tutti i tipi con offerte poco affidabili o dai guadagni esegui su commissione e senza un contratto dignitoso. Gran parte degli annunci inoltre, sono a tempo determinato ed in pochi riescono a trasformarlo in un impiego fisso a tempo indeterminato.
Per non parlare degli annunci truffa che nascondono tutt’altre intenzioni dell’inserzionista, come il caso della donna 30enne violentata in un parco a Cagliari, dopo aver risposto ad un annuncio di lavoro sul noto settimanale di annunci gratuiti “Il Baratto”. La giovane si era presentata ad un colloquio di lavoro al parco di Monte Claro dove il presunto datore di lavoro le aveva dato appuntamento, ma l’uomo l’ha costretta ad un rapporto orale ed è stato arrestato per violenza sessuale.
Un caso limite, per fortuna raro, ma che deve tenere in allerta soprattutto il gentil sesso, più vulnerabile a proposte di malintenzionati in cerca di tutt’altro che personale.
Il nostro consiglio rimane quello di consultare tutti gli annunci con occhio critico, fidandosi solo di siti specializzati ed assicurarsi dell’effettiva disponibilità del lavoro. E’ buona norma inviare sempre una mail prima di fornire il vostro numero cellulare e magari fare una ricerca su motori di ricerca come google per accertarsi che l’indirizzo mail non sia stato utilizzato per altre attività incongruenti con l’offerta di lavoro o l’attività proposta. Evitate di pubblicare i vostri numeri e dati personali su social network o forum pubblici, ma inoltrate solo il vostro curriculum in formato europeo, via e-mail allegando una vostra formale presentazione generale.
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