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Finora Roma e Napoli cosi come altre città del sud erano ignare dell'allarme sociale generato nel nord Italia a causa del coronavirus, ma musei chiusi cosi come ristoranti e bar, hanno generato una psicosi collettiva specie per chi proviene dall’estero con conseguenti vuoti nei principali hotspot turistici in Italia.
Nell'ospedale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, un centro di riferimento nel paese nella lotta contro il virus, una grande tenda è stata abilitata per ospitare i pazienti che arrivano credendo di essere stati infettati, sempre più dalla "psicosi sociale", spiega il responsabile delle emergenze, Franco Lufrani.
L’Italia in quarantena e senza turisti
Il turismo italiano soffre, un grande motore economico con milioni di arrivi l'anno scorso è ai limiti del collasso il che significa che molti dei ristoranti o gelaterie frequentati dai visitatori sono ormai quasi vuoti, così come i negozi di souvenir che sono caduti in un vero e proprio baratro.
L'allarme colpisce anche hotel, B&B e tante altre strutture ricettive che sono praticamente vuote il che arreca danni ingenti ai gestori e di conseguenza al personale che vi lavora.
La chiusura totale dell’intero territorio nazionale ha messo dunque in ginocchio l’economia e chi deve restare a casa nel rispetto delle normative approvate dal governo, deve inventarsi un nuovo stile di vita a partire dai ragazzi che andando a scuola sono costretti a studiare via web, cosi come i genitori che d’accordo con le loro aziende cercano di rimediare alla chiusura di fabbriche e luoghi di lavoro optando per il cosiddetto smart working ovvero telelavoro.
Il passatempo online all’epoca del coronavirus
Il tempo libero che il coronavirus forzatamente ha concesso a molte persone, può ritornare utile per dedicarsi ad alcuni hobby compreso quello dei giochi da casinò online che proprio a causa del Covid-19 hanno ottenuto visite maggiori sia da parte di vecchi che di nuovi utenti.
Il turismo italiano deve molto anche a grandi sale da gioco come il Casino di Venezia e Il Casino di Sanremo, solo per citarne alcuni, che sono una fonte inesauribile di visitatori provenienti da tutto il mondo che uniscono alla passione del gioco il piacere di visitare il nostro bel paese.
ll mondo dei giochi da casino è tra l’altro tanto affascinante e variegato e se l’approccio avviene in modo responsabile, può in questo periodo difficile ritornare utile per scoprire tutti quelli disponibili ed allo stesso tempo diventare esperti conoscitori di regole e strategie dei più popolari e apprezzati giochi presenti nei tanti casino online. Sempre in riferimento alla chiusura dei casinò terrestri a causa del coronavirus, va altresì aggiunto che molti come ad esempio quello di Sanremo, hanno un loro sito web per cui gli utenti possono giocare da casa e magari quando l’emergenza sanitaria finirà, visitare di persona la suddetta struttura della città ligure generando di conseguenza degli ottimi profitti agli hotspot turistici locali.
Il collasso del turismo in Italia
Le città italiane non mantengono i soliti ritmi, e bastano immagini televisive per evidenziare che qualcosa è davvero cambiato, come Piazza Navona con quasi nessun turista, il Pantheon vuoto o la Fontana di Trevi con molto spazio per scattare foto, ovvero qualcosa di veramente insolito.
I pochi visitatori presenti indossano mascherine ed è evidente il minor afflusso di persone nel trasporto pubblico, con autobus e vagoni della metropolitana che normalmente circolano affollati di turisti e gente del posto e in cui ora si trovano anche posti vuoti.
Le aziende vicine al Vaticano, come alcuni ristoranti o punti vendita di pasta da asporto, frequentate principalmente da turisti, lamentano che per alcuni giorni hanno avuto a malapena qualche decina di clienti fino al punto di dover chiudere definitivamente per il decreto governativo dell’11 marzo con cui l’Italia tutta è stata messa praticamente in quarantena.
A questo punto lo scenario che si presenta è tutt’altro che positivo; infatti, le compagnie aeree nazionali ed internazionali hanno cancellato o limitato il numero di voli da e per l’Italia, le strutture ricettive come hotel e ristoranti sono chiuse, e le agenzie di viaggi si sono viste annullare tutte le prenotazioni oltre che a subire la chiusura del loro esercizio.
Il blocco del turismo in Italia
Per l'Italia, a livello globale, ciò che si vede chiaramente è che l'impatto della crisi della salute pubblica ha avuto un effetto immediato sugli indicatori del turismo con un aumento esponenziale delle menzioni legate al virus tra il 20 e il 24 febbraio.
Questo picco praticamente coincide con il più grande calo di fiducia per i visitatori il 25 febbraio, dove l'indice di percezione della sicurezza scende impetuosamente verso i punti più bassi.
Nei giorni successivi a queste date la situazione è precipitata e le compagnie aeree che sono tra i principali attori colpiti da questa crisi generata dal coronavirus, visto il drastico calo della domanda, sono stati costretti ad annullare le connessioni con un ulteriore blocco del turismo che nel paese ha ormai assunto dei livelli drammatici.
Sommando questa condizione di blocco del turismo a tanti altri settori ad esso correlati, genererà un’evitabile recessione economica che precedentemente era già più di una semplice previsione.
Stare a casa, diminuire i contatti personali è a tutt’ora l’unico modo per contrastare l’avanzata di un virus che non si conosce e che non ci sono nemmeno vaccini in grado di debellarlo.
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La strategia è uno degli aspetti fondamentali di tutte le attività di trading Forex di CFD di successo, indipendentemente dalle dimensioni e dalla frequenza dei tuoi investimenti. In effetti, lo sviluppo di una strategia di successo non è solo una parte critica del trading sui mercati finanziari online, ma serve anche per esempio per vincere una guerra o per avviare un business redditizio .
Questo principio è stato ripreso nel lontano VI secolo a.C. da Sun Tzu, uno stratega cinese quando affermò: "Ogni battaglia è vinta o persa ancor prima che sia combattuta". In altre parole, la strategia, o la sua mancanza, è la chiave per vincere o perdere. Di conseguenza, ha senso pianificare le tue tattiche prima di fare trading sul Forex.
All'inizio, è anche essenziale essere consapevoli del fatto che l'esposizione al rischio non è dannosa. Invece, è la mancanza di una gestione del rischio ad essere ciò che porta a una notevole perdita dei fondi investiti.
Cos'è il Mercato Forex?
Prima di esaminare alcune delle strategie di trading Forex di successo, diamo un'occhiata a cosa sia il mercato dei cambi:
Il mercato dei cambi (Forex) è un mercato virtuale mondiale in cui tutte le valute del mondo vengono acquistate e vendute. Il mercato Forex globale è lo scambio finanziario più significativo e con più liquidità, con circa 2.000 miliardi di dollari statunitensi (USD) scambiati ogni giorno, dal lunedì al venerdì, ogni settimana. È un mercato frenetico e in continua evoluzione. I tassi di cambio cambiano rapidamente con incrementi minimi (chiamati pips), consentendo al trader Forex di scambiare CFD sui rapidi movimenti dei prezzi in rialzo o in ribasso.
Inoltre, l'Era Informatico e il mondo sempre connesso hanno cambiato l'ambiente di trading Forex dall’essere un ecosistema controllato da società finanziarie, banche centrali, fondi di investimento e ricchi a un mondo in cui chiunque può negoziare direttamente sul mercato Forex attraverso i broker online.
Strategie di Trading Forex
Prima di discutere di diverse tattiche di trading, è altrettanto importante notare che, sebbene ci siano molte diverse società di trading online disponibili su Internet, le loro proposte non sono tutte uguali.
Di conseguenza, è fondamentale scegliere un'azienda che pone al primo posto i propri trader. Una società del genere (come Jones Mutual) avrà una piattaforma di trading online di facile comprensione in cui gli operatori possono facilmente eseguire operazioni senza commettere errori o confondersi. In secondo luogo, questa società impiegherà analisti finanziari e statistici altamente qualificati in grado di comunicare in modo chiaro e conciso. E, in terzo luogo, questa azienda darà la priorità al servizio clienti, implementando il metodo Conosci il tuo cliente (KYC), e rispondendo alle richieste dei suoi clienti in modo rapido ed efficiente.
Ora che abbiamo parlato dell'importanza di scegliere il giusto broker per il trading online, diamo un'occhiata a alcune delle più popolari strategie di trading Forex:
Scalping
Lo scalping è una tattica di trading a breve termine che viene utilizzata per generare un notevole profitto collocando contemporaneamente un gran numero di operazioni di basso valore e a basso rischio. La teoria è che le negoziazioni di basso valore equivalgono alle negoziazioni a basso rischio. Pertanto, aumentando il numero di negoziazioni effettuate in un dato momento, si compensa il basso valore di ciascuna negoziazione aumentando il volume delle operazioni. Inoltre, i livelli bassi di rischio vengono aumentati riducendo il tempo tra l'apertura e la chiusura di ciascuna posizione di negoziazione. Questo, a sua volta, aumenta il potenziale profitto di ogni operazione.
Day Trading
Il punto saliente del day trading è che la posizione viene aperta e chiusa in un solo giorno di trading, a differenza dello swing trading in cui la posizione viene lasciata aperta almeno una notte. Il vantaggio del day trading è che non esponi il tuo investimento al rischio che il valore crolli sul mercato durante la notte.
A rischio di ribadire ripetutamente lo stesso punto, è fondamentale prendere nota che ogni posizione di negoziazione viene aperta all'inizio di un nuovo giorno di negoziazione e viene chiusa prima della fine dello stesso giorno di negoziazione. Infine, poiché il day trading è una posizione di trading a breve termine, porta con sé una maggiore esposizione al rischio.
Swing Trading
Lo swing trading è anch’essa una strategia di trading a breve termine, ma il periodo di tempo in cui una posizione viene lasciata aperta è diverso dal day trading. Considerando che un trade giornaliero è chiuso prima della fine di un singolo giorno di trading, uno swing resta di solito aperto tra i due e i sei giorni, ma può essere lasciato aperto anche fino a due settimane. L'obiettivo fondamentale dello swing trading è che i trader riconoscano la tendenza generale dei prezzi e quindi conseguano profitti grazie a questa tendenza.
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C’è chi parla di competenze trasversali e chi di abilità intangibili, ma qualunque sia la definizione che vogliamo dare all’espressione soft skills esse rappresentano una risorsa sempre più ricercata dai recruiter aziendali.
Il dizionario Treccani distingue tra hard skills (competenze cognitive) e soft skills (non cognitive) riconoscendo in queste ultime tutte quelle conoscenze che in qualche maniera esulano dal nostro bagaglio formativo, peraltro fondamentale e che riguardano molto più da vicino le nostre risorse interiori.
Sono queste caratteristiche a essere sempre più richieste nel mercato del lavoro, abilità acquisite con l'esperienza o attraverso hobby e passioni che si rivelano fattori determinanti nella scelta del candidato.
In fase di recruiting, infatti, i selezionatori tendono sempre più a valutare la capacità del candidato di risolvere problemi (problem solving), la sua flessibilità, le motivazioni interiori che lo spingono a scegliere un posto di lavoro anziché un altro, le capacità strategiche e l’attitudine a lavorare in gruppo. Non si tratta semplicemente di dimostrare la propria disponibilità a cambiare sede, ad esempio o a gestire un team, perché queste risorse devono già far parte del bagaglio esperienziale del candidato. Come?
È molto difficile acquisire le soft skills attraverso corsi di formazione o prepararsi al colloquio leggendo un manuale, perché sarebbe un po’ come pretendere di conoscere un paese straniero semplicemente osservandone la mappa. Per integrare le competenze non cognitive è necessario seguire un percorso diverso. E per farlo molto spesso è sufficiente seguire le proprie passioni.
Viaggiare molto ad esempio, oltre a rivelarsi un buon modo per trascorrere le ferie, permette di acquisire competenze in fatto di relazione, adattabilità e a migliorare le proprie abilità linguistiche. Un candidato in possesso di questi requisiti, acquisiti grazie a esperienze personali, avrà una marcia in più rispetto ad altri che non si sono mai mossi da casa.
Anche gli hobby e i giochi possono fare la differenza. Gli scacchi ad esempio richiedono capacità di attenzione, pazienza e tattica molto apprezzate dai recruiter aziendali, soprattutto per ruoli dirigenziali o manageriali. Così come il poker sportivo dove la strategia e la necessità di prendere decisioni sulla base di pochissime informazioni rientrano nelle soft skills apprezzate dalle aziende. Non è un caso allora che uno dei più celebri manuali manageriali sia stato scritto da Sun-Tzu più di duemila anni fa: le abilità di generali e comandanti rispecchiano molto da vicino le risorse strategiche del giocatore di poker professionista. E se invece la vostra passione fosse la barca a vela, nessun problema, visto che in questo caso la gestione dell’equipaggio, la capacità di valutazione dei rischi e non da ultimo il desiderio di avventura sono tutte skills che vi daranno una marcia in più nei colloqui di lavoro.
Il concetto è questo. Non vergognarsi di mettere in campo quelle qualità e risorse che fino a qualche anno fa venivano palesemente sottovalutate dai selezionatori. Perché se da un lato le esperienze lavorative, almeno nei primi passi che compiamo nel mondo del lavoro, sono necessariamente poche, abbiamo la possibilità di far valere le nostre soft skills come risorse importanti, anzi necessarie all’azienda per il cui posto ci candidiamo.
Un tour operator che cerca guide o accompagnatori di viaggio ha bisogno di candidati che oltre ad essere in possesso dei titoli necessari a svolgere la professione, siano loro stessi viaggiatori. Se un’azienda cerca un event planner la creatività sarà particolarmente premiata, così come la flessibilità e una buona dose di resilienza. E queste sono risorse che si acquisiscono dall’esperienza personale. Quel corso di clownerie fatto per gioco due estati fa, potrebbe rivelarsi importante. Così come il corso di scrittura creativa che avete seguito con grande passione quest’inverno potrebbe aprirvi la strada per il vostro prossimo lavoro.
Tante più saranno le soft skills da affiancare alle conoscenze forti (hard skills) tanto maggiori saranno le opportunità di essere selezionati a un colloquio. Le aziende infatti stanno sempre più valutando la personalità dei candidati e le loro inclinazioni, perché riuscire a conciliarle non è solo il sogno di chiunque cerca lavoro, ma anche una garanzia di successo per l’azienda.
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I cambiamenti sociali e il progresso della tecnologia hanno già da tempo resa necessaria la presenza di nuove figure professionali in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Già a partire dal 2015, si è registrato un incremento notevole dei lavoratori freelance, giunti a più di 54 milioni negli Stati Uniti. Come ribadito anche nel Wired Trends 2018, nel mondo del lavoro, in sostanza, si comincia ad essere più selettivi, a puntare sulla specializzazione in competenze di nicchia e a credere alla propria imprenditorialità, per far in modo di raggiungere la soddisfazione professionale in maniera indipendente o con la collaborazione del proprio team. In quest’articolo abbiamo selezionato cinque professioni di nicchia a cui potresti non aver mai pensato finora, ma che potrebbero rivelarsi un ottimo investimento per il futuro.
Cool hunter, il cacciatore di tendenze
In un mondo sempre più dominato dai social e dalle mode passeggere, il cacciatore di tendenze trova sicuramente un posto d’onore. Il cool hunter è infatti un professionista specializzato nel settore moda che si occupa di individuare nuove tendenze al fine di proporre prodotti innovativi alle aziende. Oltre ad essere appassionato di moda e design, il cool hunter deve essere dotato di creatività e capacità di osservazione, che gli permettano di individuare idee che potrebbero effettivamente divenire trend globali. Tra le competenze richieste ad un cacciatore di tendenze, il cool hunter deve essere disposto a viaggiare spesso e, possibilmente, conoscere più lingue per interfacciarsi con le aziende internazionali.
Il dealer di casinò
Uno dei lavori a cui potresti non aver pensato è quello del dealer. Come specificato nella descrizione del mestiere, il dealer è colui che si occupa della supervisione e della distribuzione delle carte ai tavoli da gioco, oltre che della risoluzione di eventuali dispute tra i giocatori. Per lavorare all’interno di un casinò, oltre ad avere una spiccata predisposizione e passione per il mestiere, il dealer deve possedere una conoscenza approfondita dei giochi da casinò su cui opera. Come evidenziato in un articolo di Betway, infatti, i giochi di carte come il poker e il blackjack sono soggetti a numerose varianti, ognuna dotata di regole e terminologia specifiche che un dealer deve necessariamente conoscere per condurre il gioco. Nonostante i ritmi di lavoro e l’istruzione necessaria, erogata in Italia da corsi del Centro Formazione Croupier, quello del dealer resta ancora oggi uno dei lavori in grado di assicurare uno dei compensi più alti.
Il life coach
Quella del life coach è una professione che ha preso piede negli ultimi anni sulla scia del coaching nel mondo dello sport. Il life coach è un professionista che si occupa di affiancare il cliente nella risoluzione di piccole problematiche quotidiane, da conflitti sentimentali a difficoltà lavorative. Per quanto non sia paragonabile alla figura dello psicologo, anche il life coach necessita di una formazione specifica, attraverso la quale essere riconosciuto come professionista accreditato. Se animato da buone intenzioni e dalla volontà di aiutare il prossimo, quella del life coach potrebbe essere una valida opportunità per aspiranti lavoratori indipendenti.
Il sommelier, intenditore di vini
Il lavoro del sommelier potrebbe rivelarsi un ottimo sbocco professionale per gli appassionati di vino e buon cibo. Per intraprendere una carriera come sommelier, è necessario possedere uno spiccato senso del gusto e una conoscenza approfondita dei piaceri della tavola. Oltre a valutare le caratteristiche del vino, il sommelier deve infatti saper consigliare i piatti più adatti da abbinarci, motivo per cui questa figura professionale risulta sempre più apprezzata e ricercata sia nelle cantine e nelle aziende vitivinicole che nei ristoranti e negli alberghi di prestigio.
L’assistente virtuale
La figura dell’assistente virtuale sta conoscendo una rapida diffusione anche in Italia, grazie anche a fonti di informazione come il primo sito italiano dedicato alla professione. A differenza di quanto si possa pensare, un assistente virtuale non è una semplice segretaria che lavora da casa, ma una figura chiamata a ricoprire mansioni specifiche e di grande responsabilità, dalla gestione del calendario e delle spese, fino alle attività di amministrazione social e web. La precisione, la meticolosità e l’organizzazione sono qualità indispensabili per ricoprire un ruolo simile.
Se il mondo del lavoro è cambiato è semplicemente perché anch’esso, come tutti i settori, si muove alla stregua delle trasformazioni della società. Anche noi, se non vogliamo restare ancorati ad un passato che non esiste più, dovremmo seguirne l’andamento.
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Grazie all'arrivo e al completo sviluppo delle tecnologie digitali, il mondo del lavoro sta vivendo un'altra fase di cambiamento epocale. Basti pensare che gli studi di settore affermano che nel prossimo decennio oltre il 40% delle professioni attuali non esisterà più o sarà riconvertito seguendo i nuovi canoni tecnologici.
Una rivoluzione che tocca anche il nostro Paese dove si stima che l'automazione dei lavori ripetitivi passerà dal 16% di penetrazione attuale al 40% nei prossimi tre anni con le conseguenze di far “invecchiare” le mansioni attuali ed escludere dal mercato chi non riesce a mettersi al passo coi tempi. Quali saranno allora le competenze che chiunque vuole affacciarsi nel nuovo mondo del lavoro deve necessariamente possedere? Proviamo a scoprirlo analizzando i trend previsti per il 2019 appena iniziato.
Partiamo con le hard skills, ossia le vere e proprie competenze tecniche acquisite sul campo o attraverso la formazione. Un numero sempre maggiore di aziende è in cerca di esperti di User Experience. Le esigenze delle persone sono sempre più diversificate e nessuno si accontenta più di interagire con i device tecnologici soltanto per raggiungere un determinato obiettivo o avere un servizio. Sono diventati fondamentali aspetti come il divertimento e il coinvolgimento emotivo. Per questo motivo chiunque sia in grado di creare una “esperienza di consumo” completa è risorsa molto ambita.
Grande attenzione in questo 2019 verrà data al People Management e a chi ha le capacità di creare un team efficiente e coeso. I migliori leader non sono quelli che sanno solo impartire ordini ma quelli che sanno far rendere al meglio la propria squadra in ogni situazione: identificano i talenti e le abilità di ciascun membro e sanno come combinare ed unire queste eccezionali risorse per raggiungere l’obiettivo. Doti a cui si aggiungono quelle di saper valutare bene rischi e benefici e riuscire a creare fiducia con i propri collaboratori. Una capacità che Maria Konnikova ha ben esposto durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos. Giocatrice professionista di poker, psicologa e scrittrice, la Konnikova ha sottolineato l'importanza delle figure professionali in grado di migliorare l'ambiente di lavoro e la collaborazione reciproca tramite la creazione di rapporti basati proprio sulla fiducia e sulla stima tra ogni membro della squadra.
Lo scorso anno uno dei settori cresciuti di più è quello dell'Intelligenza Artificiale, le cui applicazioni hanno trovato ampio spazio anche nella vita quotidiana delle persone. Una tendenza che si rinforzerà nel 2019 e che vedrà le grandi realtà economiche alla ricerca dei professionisti più preparati nella creazione di ambienti guidati dall'AI.
La hard skill del momento è però quella legata al Cloud Computing. Gli ambienti cloud sono in costante e rapidissima espansione. Per questo motivo il mondo del lavoro ha sempre più bisogno di specialisti in grado di organizzare, gestire e “leggere” l'enorme mole di dati prodotta quotidianamente.
Se le specializzazioni tecniche sono fondamentali, sempre più importanza viene data alle cosiddette competenze “morbide”, le soft skills. A confermare il trend sono i vertici di Linkedin, social network dedicato al mondo del lavoro e dei professionisti che ogni anno pubblica una classifica delle Top Skill più ricercate.
Il 57% dei senior leader presenti sulla piattaforma, ha sottolineato il redattore Paul Petrone, ha affermato che le soft skill sono più importanti per le loro attività rispetto alle hard.
Ma quali sono le capacità di cui ha bisogno chi è in cerca di nuova occupazione? Una delle più apprezzate in ambito aziendale è la creatività. In un mondo sempre più automatizzato chi è in grado di uscire dagli schemi per trovare nuove soluzioni è una risorsa estremamente apprezzata. Così come chi ha grandi doti di persuasione. Non basta avere un buon prodotto o un buon servizio: va saputo inserire nel mercato ed è fondamentale convincere i clienti a scegliere il nostro e non quello dei concorrenti.
Se dell'abilità a lavorare in team abbiamo già parlato in precedenza, diventa fondamentale la capacità di adattamento. In una realtà in continua e costante evoluzione come quella digitale, chi sa affrontare in tempo reale ogni nuova situazione o problema è fondamentale in una realtà aziendale. Strettamente legata alla capacità di adattamento quella di gestione del tempo: solo chi riesce bene a organizzare le proprie giornate lavorative e chi è in grado di rispettare le scadenze può entrare nel mondo del lavoro 3.0.
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