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Non pensavamo di dover specificare una cosa del genere, ma oggi un utente del sito, ci ha accusato del fatto che, secondo lei tutte le mail presenti negli annunci fossero sbagliate. Il motivo? L'utente metteva negli indirizzi mail il prefisso mailto: prima di ogni account di posta elettronica.
Infatti nel link all'indirizzo mail presente su ogni singolo annuncio si trova il comando html "mailto". Questo è il comando che dice al browser come comportarsi quando l'utente clicca sul collegamento interessato. Nel caso specifico quando si clicca su un indirizzo mail con questo comando, in automatico si apre il client di posta elettronica (outlook o simili).
Facendo invece copia incolla dell'indirizzo, a seconda del browser utilizzato, potrebbe comparire davanti dall'indirizzo di posta mailto:. Ad esempio
Sono alcune basi dell'informatica che magari tutti potrebbero non conoscere, ma questo non autorizza nessuno ad offendere il prossimo quando ci si trova davanti ad un proprio limite. Sardalavoro.it staff.
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Questa non è un offerta di lavoro, è un consiglio che vogliamo dare a chi è in cerca di un occupazione.
Attenzione alle 'prove non retribuite' richieste da imprese o agenzie per verificare le vostre competenze.
Alcuni nostri lettori/lettrici ci continuano a segnalare che un'impresa di pulizie a Cagliari, richieda ai candidati di effettuare una prova per verificare le capacità e velocità nell'effettuare.
E così in tanti si trovano a fare ben 7 ore di pulizie presso appartamenti e pulizie con la speranza di essere poi assunti.
Peccato che al termine delle ore eseguite regolarmente, si riceve sempre la solita risposta "ci dispiace ma non sei abbastanza veloce per le nostre esigenze"
Una nostra lettrice ci scrive "mi hanno fatto pulire 5 condomini in 7 ore, ma non potevano assumermi perchè dovevo pulirne almeno 6 per rientrare nei costi, una presa per il cu**)
E così ci si trova a lavorare gratis. Quindi diffidate da chi chiede una prova gratuita, sopratutto nei lavori di fatica come pulizie e facchinaggio. Purtroppo per questioni di privacy/legali non possiamo indicarvi l'impresa che grazie a questo "giochetto" ha fregato decine di persone, ma vi invitiamo a prestare attenzione e segnalare prontamente situazioni simili.
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Sicurezza informatica: una materia in continua evoluzione che coinvolge sia le grandi aziende che i singoli utenti. Si tratta anche di un'occasione dal punto di vista occupazionale, infatti, le figure professionali legate alla cosiddetta cyber security sono sempre più richieste, incluso il mercato italiano.
I vari casi Wannacry e Petya, per citarne solo due tra i più recenti, hanno portato all'attenzione del grande pubblico i rischi potenziali legati alla sempre crescente condivisione online di dati personali, a partire da quelli anagrafici ed economici: password, carte di credito e dati bancari che condividiamo durante i pagamenti on line, sono i principali obiettivi dei criminali informatici.
Come si muovono i colossi - Per fronteggiare i rischi legati al furto di dati sensibili e per proteggere i loro utenti tutte le più importanti corporations, soprattutto nel settore commerciale, bancario e del gaming online, hanno da tempo dotato le loro piattaforme di potenti sistemi crittografici che rendono quasi impossibile un attacco da parte di malintenzionati.
Anche il sistema creditizio si è mosso, nelle ultime settimane. La spinta è arrivata da una direttiva europea Psd2, entrata ufficialmente in vigore nel nostro Paese il 14 settembre, con forti novità per tutte quelle persone che utilizzano sistemi di pagamento informatici per i propri acquisti. Spariscono i vecchi token, sostituiti dalle app per smartphone e altri sistemi di riconoscimento, come l'impronta digitale, oltre all'obbligo per le banche di condividere con terze parti le informazioni sui propri correntisti. A patto, naturalmente, che il cliente autorizzi l'istituto di credito a farlo.
Formazione necessaria - Il punto di partenza può essere una delle molte lauree nel settore informatico, giuridico o tecnico, a cui poi aggiungere una qualifica più specifica, attraverso master e corsi di specializzazione successivi. Un percorso molto valido, secondo gli addetti ai lavori, è quello attivato dall'Università di Cagliari, con l'apposita laurea magistrale in “Computer engineering, cyber security and artificial intelligence”.
Nuove opportunità professionali - Dietro queste novità ci sono figure professionali molto ricercate sul mercato. Il settore è in continuo movimento ed è per sua natura molto trasversale: servono professionisti nella gestione dei sistemi, tecnici che aiutino a superare i rischi e infine sviluppatori di software ad hoc, per fronteggiare le continue minacce dei criminali informatici. Sul fronte poi delle singole professioni, sono almeno quattro le figure su cui puntare, per crearsi una posizione solida, in un mercato particolarmente fluido come quello legato al binomio tra web e sicurezza:
- ICT security manager: è la figura incaricata di gestire la sicurezza delle infrastrutture tecnologiche. Analizza, gestisce e valuta i rischi in tutti i sistemi informatici usati nell’azienda. Una figura ormai essenziale in ogni impresa;
- Data protection officer: si occupa del trattamento dei dati personali dei clienti che si rivolgono all'azienda. Osservare, valutare e favorire un loro corretto utilizzo resta la sfida quotidiana. Questa figura è sempre più richiesta da tutte le società che trattano molti dati sensibili, come banche, assicurazioni ma anche ospedali. Ciò rende necessaria una formazione giuridica;
- Chief information security officer: è il garante di tutti i dati e le informazioni, soprattutto in ottica GDPR, che un'azienda si trova a gestire durante le proprie attività. Monitora gli aspetti legati alla sicurezza e conduce test di efficienza, spesso in collaborazione con il DPO;
- Ethical Hacker: l’hacker etico attacca i sistemi informatici che deve proteggere, trovando prima degli altri le eventuali falle e proponendo soluzioni in materia di sicurezza informatica. Si tratta di una figura ancora poco nota in Italia, ma che rappresenta uno di profili in maggior crescita, anche sul fronte del reddito.
La Sardegna, in questo particolare segmento occupazionale, è una delle Regioni più attive d'Italia. Merito anche di una serie di progetti e start up che sono state capaci di ritagliarsi il loro spazio, superando una feroce concorrenza.
La strada non è facile, quando si parla di cyber security. Per chi ha talento, grinta e una forte abilità nel problem solving, però, le possibilità non mancano. Con buone prospettive di crescita occupazionale e di reddito, senza dover lasciare per forza l'isola, perché, nel mondo del web, è la Sardegna a importare professionalità ricercando figure lavorative qualificate, grazie alla buona collaborazione tra formazione, ricerca, settore pubblico e privati.
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Il gioco del poker in Europa è ancora considerato un fenomeno di culto, che durante gli ultimi 15 anni ha beneficiato di una vasta popolarità, per via della moda chiamata Pokermania che ha colpito soprattutto l’Italia dove una nuova generazione di giocatori ha scelto di specializzarsi nel gioco del Texas Hold’Em, favoriti dall’hype dettato dalle poker room e da trasmissioni televisive tematiche dedicate a questa spettacolare variante americana del gioco del poker.
Il successo mediatico del poker sportivo
Tuttavia pur attraversando una fase di clamore mediatico, a conti fatti, il gioco del poker sportivo, resta una prerogativa di esperti e di veri appassionati, per un motivo piuttosto semplice; si tratta infatti di un gioco dove pur essendoci un livello di casualità e di fortuna elevato, sono altri gli aspetti fondamentali che ne dettano le regole, primo tra tutti quello dell’abilità del giocatore.
Specialmente negli Stati Uniti, il gioco del poker è visto come un vero e proprio sport oltre che un mestiere, tanto che è stata istituita la Poker Hall of Fame, un riconoscimento a cui solo alcuni tra i migliori gambler professionisti hanno diritto di accedere, attraverso dei requisiti richiesti per entrarvi a tutti gli effetti. Si tratta in effetti di una onorificenza volta a creare un seguito per tutti coloro i quali hanno contribuito all’evoluzione e alla diffusione del gioco del poker, come oggi lo conosciamo in tutto il mondo.
Che cos’è la Poker Hall of Fame e come funziona
La Poker Hall of Fame è stata istituita 40 anni fa, e dopo una prima fase di rodaggio ha ammesso un certo numero di giocatori, che nel tempo si sono distinti per impegno, professionalità e per aver guadagnato la stima e il rispetto dei propri avversari.
A rendere credibile questo tipo di riconoscimento, c’è il fatto che ogni edizione inserisca nella bacheca un numero limitato di giocatori, che varia di edizione in edizione, da 8, quota massima finora approva, fino a un minimo di 2 giocatori annessi a entrare in questa categoria esclusiva. Non vi sono naturalmente limitazioni di età, sesso o nazionalità, visto che il gioco del poker sportivo è un’attrattiva egalitaria e paritaria, fin da quando si diffuse durante i secoli scorsi.
Il ruolo del dealer nel poker
Negli Stati Uniti il gioco del poker è ancora oggi considerato un vero e proprio must, dove sono tre le principali varianti che vengono praticate: Texas Hold’Em, Omaha e 7 card stud. In queste varianti il ruolo fondamentale è proprio quello del dealer, prendiamo come esempio la variante più conosciuta del poker, dove il croupier texas holdem esercita un ruolo di controllo e ha la mansione di smistare le carte e dettare i tempi di gioco tra i vari giocatori coinvolti durante una mano o una partita di torneo, che può essere organizzata seguendo le regole fondamentali per il gioco del poker sportivo.
Oggi il poker viene praticato spesso in versione digitale online, grazie ai siti che hanno creato una struttura capace di simulare una vera partita di poker con giocatori reali e il ruolo del dealer viene simulato attraverso un sofisticato software, che rende il gioco legittimo e spesso funziona in accordo con le sale da gioco reali, che fanno da filtro anche per i più prestigiosi e importanti tornei dal vivo che ogni anno vengono disputati, in America così come in Europa e in Asia.
Le fasi del gioco del poker texano
Il gioco del Texas Hold’Em è basato su alcune semplici regole, che differiscono in piccola parte rispetto al gioco tradizionale del poker, che viene giocato con cinque carte nominali, di cui quattro possono essere cambiate e quindi sostituite durante la prima fase di gioco.
Nel Texas Hold’Em il gioco si sviluppa invece attraverso due sole carte nominali, mentre successivamente verranno distribuite altre cinque carte condivise, attraverso le operazioni svolte da parte del croupier. A ogni fase corrisponde quindi una puntata e un rilancio, che possono essere ad appannaggio dei giocatori coinvolti, i quali possono decidere se entrare nel vivo del gioco, puntando sulla mano, oppure passare e sperare in quella successiva. A questo punto è bene considerare che le fasi di gioco vengono convenzionalmente considerate sei: la prima è quella della puntata obbligatoria, momento in cui il singolo giocatore decide se entrare in gioco o rinunciare.
Come si gioca realmente a poker
Per giocare deve quindi effettuare la propria puntata, che corrisponde quindi al piccolo o grande buio, come vengono definite queste fasi dagli appassionati di poker. Successivamente verranno quindi distribuite le due carte coperte, dove il mazziere inizierà a distribuire a partire dalla propria sinistra e così via a completare il tavolo.
Durante la fase successiva, chiamata appunto flop, il dealer svela le prime tre carte a disposizione, dopo di ché si ripassa per un altro giro di puntate, dove ogni player deve decidere quanto puntare, se restare in gioco, o se è preferibile passare la mano. Passando la mano, il giocatore uscirà temporaneamente dal gioco, restando quindi nella posizione passiva di semplice spettatore, mentre il gioco proseguirà fino ad arrivare al cosiddetto showdown. Tutte queste fasi, rendono quindi la mano del poker estremamente complessa e al contempo affascinante, nonché spettacolare.
L’abilità nel gioco del Texas Hold’Em
L’abilità di un bravo giocatore di Texas Hold’Em, consiste nel saper valorizzare il proprio punto, arrivando fino in fondo, se è il caso di giocare, oppure uscire dal gioco per tempo, qualora si rendesse conto che il proprio avversario potrebbe avere un punto maggiore e chiudere la mano in modo vincente.
La differenza tra un bravo giocatore di poker e uno normale, è dato infatti proprio da questo fiuto e dall’intuito di conoscere e capire le mosse in leggero anticipo, aspetto che viene definito lettura perfetta del gioco del poker. Pur basandosi su poche semplici regole, per diventare un giocatore esperto di poker, sono richieste alcune capacità e competenze, che di fatto rendono il gioco del poker un gioco di abilità, secondo cui non è sufficiente conoscere le regole per vincere per diventare dei giocatori esperti.
Durante gli ultimi tempi una nuova generazione di gambler e di giocatori è venuta fuori proprio dai tornei delle poker room, i quali si sono spesso ritrovati a competere contro i grandi giocatori, avendo una possibilità di vittoria, che fino a qualche tempo fa era del tutto insperata.
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Il mondo del lavoro in Sardegna non è semplice, fatto di offerte principalmente stagionali o dedicate a delle risorse con una formazione specifica, che sicuramente non riescono a coprire tutte le richieste delle migliaia di disoccupati Sardi. Nonostante i centri dell’impiego e i siti specializzati come sardalavoro.it ogni giorno si impegnano per aiutare i disoccupati la ricerca di un’occupazione nell’isola non è un’impresa semplice. È principalmente per questa ragione che tanti giovani scelgono trasferirsi all’estero alla ricerca di un lavoro che possa dare un senso ai loro percorsi di studi o semplicemente trovare una gratificazione economica adeguata al proprio lavoro. Tra le mete più ambite ci sono sicuramente gli Stati Uniti. In tanti sognano di trasferirsi in America che da offre numerose opportunità per gli italiani, dall’800 ad oggi si stima che oltre 6 milioni di italiani abbiano scelto di emigrare verso la terra con la bandiera a stelle e strisce. Per chi sceglie di farlo è bene sapere che dal 2008 è obbligatorio un permesso ESTA per gli Stati Uniti che va richiesto online e viene rilasciato dal Department of Homeland Security americano.
L’Esta è un sistema che stabilisce se il visitatore può entrare negli Stati Uniti D’America, comunicato tramite sistema informatico viene utilizzato da tutte le compagnie aeree per autorizzare o meno l’imbarco dei viaggiatori. Il permesso permette di soggiornare negli USA fino a 90 giorni, in modo da verificare se vi siano le condizioni per trovare un lavoro. Qualora si trovi un impego adatto alle proprie professionalità, occorre poi procedere all’Iter del Visto per il lavoro, molto più complesso e articolato prima con un visto temporaneo in base alla categoria di lavoro, e poi con la richiesta della famosa Green Card che permette di stare e lavorare permanentemente negli Stati Uniti.
Scegliere di emigrare è quindi una vera e propria scelta di vita, in Sardegna si lascia la famiglia, gli amici e la propria terra, dal quale troppo spesso è difficile separarsi. Si rinuncia ad uno stile di vita che possiamo definire “tranquillo” quando si possiede un lavoro e la serenità economica. Lasciare la possibilità di avere a due passi da casa alcune tra le migliori spiagge del mondo, un clima mite e un territorio incontaminato, non è per nulla semplice ed è una scelta da fare con coscienza, informandosi nel dettaglio sulle differenze sostanziali tra i due territori senza sottovalutare i divari tra i costi e gli stili di vita.
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