In questo articolo c’è tutto quello che devi sapere sulla laurea in fisioterapia: materie di studio, sbocchi lavorativi, possibilità di prenderla anche online e molto altro ancora. Se lavorare a stretto contatto con i pazienti e fare un lavoro socialmente utile è il tuo sogno, allora continua a leggere l’articolo.
Non è un caso se il fisioterapista è un professionista molto ricercato. Le sue competenze gli permettono di operare in numerosi contesti, anche molto differenti tra di loro, pur rimanendo nell’ambito sanitario e riabilitativo.
Il fisioterapista si occupa infatti di prevenzione, cura e riabilitazione di pazienti affetti da disfunzioni di vario tipo, ma principalmente di tipo muscolo-scheletriche, neurologiche e viscerali. Grazie a una preparazione specifica e conoscenze approfondite del corpo umano può intervenire:
- Elaborando programmi di potenziamento muscolare e riabilitazione motoria;
- Eseguendo anamnesi complete nei confronti dell’assistito;
- Effettuando manovre e tecniche per ridurre il dolore, aumentare la forza e la capacità di movimento dei pazienti;
- Utilizzando macchinari specifici che accelerano la naturale guarigione del malato;
- Seguendo i pazienti durante tutto il percorso riabilitativo;
- Sviluppando programmi di prevenzione sui soggetti sani.
Gli sbocchi lavorativi sono infatti numerosi, e prevedono l’inserimento in strutture sanitarie pubbliche e private; nei centri sportivi di alto livello o amatoriali; ma anche nelle palestre, nei villaggi turistici e negli alberghi. Non dimentichiamo, poi, che il fisioterapista può esercitare la professione come libero professionista, anche in quel caso in strutture ricettive adeguate o privatamente a domicilio o presso il proprio studio.
Per svolgere la professione di fisioterapista è necessario essere in possesso di laurea triennale in Fisioterapia, ottenibile attraverso il percorso classico o tramite un corso digitale. La laurea in fisioterapia online disponibile su corsiediploma.com ha la stessa valenza di quella classica, ed è abilitante alla professione al pari di quella “analogica”.
Le materie di studio sono specifiche, come ad esempio metodologia della riabilitazione, scienze cliniche pediatriche, farmacologia, scienze neuropsichiatriche, e generali, come biologia, biochimica, anatomia, fisiologia, ecc. Le differenze tra il corso online e quello in facoltà sono numerose.
Innanzitutto, come confermano i colleghi di comunicaformazione.com, non è previsto l’obbligo di frequenza durante le lezioni in presenza, ma si può studiare comodamente da casa o in qualsiasi luogo sia presente una connessione internet.
Sarà possibile conciliare studio e lavoro, unendo le esigenze della vita quotidiana con l’approfondimento delle materie; tutto il materiale didattico verrà fornito direttamente dalla piattaforma informatica, nella quale sarà possibile ascoltare più volte le lezioni presenti in streaming.
Quella del fisioterapista è ancora oggi una figura essenziale che non risente della crisi ma che, addirittura, in particolari situazioni può “beneficiare” di condizioni avverse quali pandemie o guerre, apportando le sue conoscenze alla popolazione in difficoltà (lo abbiamo visto nella recente ondata di Covid-19).
Il tasso di occupazione si aggira intorno all’ottanta percento, con uno stipendio medio che si aggira intorno ai 3.000€ mensili. È ovvio che questo dato dipende da numerosi fattori, tra i quali gli anni di esperienza, il settore di impiego, la dislocazione sul territorio italiano e la specializzazione del professionista.
È infatti possibile, qualora si volesse approfondire un determinato settore, continuare gli studi dopo la laurea triennale per intraprendere un percorso di laurea specialistica o un master di primo livello. In quel caso le possibilità di impiego si ampliano ancor di più, aggiungendo ulteriore competenza a un ruolo di per sé già molto competente.
Solo per fare qualche esempio, i corsi di specializzazione comprendono: il taping biomeccanico-muscolare; la radiologia per fisioterapisti; la rieducazione vestibolare; l’anatomia della fascia; la ginnastica posturale Mezieres; la posturologia applicata; le tecniche manipolative vertebrali; la fisioterapia sportiva; la neuropsicologia clinica e riabilitativa e anche la riabilitazione acquatica e le scienze mediche orientali. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.