PROGETTO IMPACT SARDEGNA

Riportiamo in questo articolo il contenuto del Manuale Progetto Impact Sardegna realizzato dalla Cooperativa Studio e Progetto 2 di Abbasanta un progetto Europeo finanziato dal Programma Fami.

LAVORARE IN ITALIA: DIRITTI E DOVERI DEI LAVORATORI E DELLE IMPRESE

Tutte le persone, anche straniere, che lavorano in Italia hanno gli stessi diritti e doveri.

In Italia i lavoratori devono sempre avere un contratto, firmato dal lavoratore e dal datore di lavoro.

I lavoratori hanno diritto a ricevere la paga, che deve essere adeguata al tipo di lavoro e in linea con il livelli nazionali.

I lavoratori hanno diritto ad assentarsi per malattia.

I lavoratori hanno diritto alle ferie e ai giorni di riposo e alle ore di assenza per i permessi pagati previsti dal Contratto Nazionale di lavoro.

Il datore di lavoro deve sempre assicurare il lavoratore contro gli infortuni.

In ogni posto di lavoro devono essere rispettate, sia dal datore di lavoro che dal lavoratore, le regole per la sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro.

Il lavoratore ha il dovere di:

- svolgere correttamente le sue mansioni;

- rispettare gli orari di lavoro;

- vestire in maniera adatta al lavoro e utilizzare gli strumenti di sicurezza necessari (come guanti, caschetto, scarpe antinfortunistiche);

- rispettare le regole per la sicurezza sul posto di lavoro;

- avvertire prima quando si assenta, presentare il certificato medico se manca per malattia;

- concordare con i datore di lavoro le ore di assenza per permessi o ferie.

I CONTRATTI DI LAVORO IN ITALIA: COME FUNZIONANO

I contratti fra il datore di lavoro e il lavoratore devono rispettare:

- le regole indicate nei Contratti Nazionali delle varie categorie di lavoro (es. Contratto Nazionale Metalmeccanici, Contratto Nazionale Commercio e Servizi, ecc.);

- le regole generali indicate dallo “Statuto dei lavoratori”, dalla Costituzione e dalle altre leggi italiane;

- le regole per la sicurezza e salubrità sul posto di lavoro;

- tutte le altre leggi della Repubblica Italiana.

I lavoratori hanno il dovere di rispettare gli orari e le regole del posto di lavoro, di usare in maniera corretta gli strumenti di lavoro e di svolgere al meglio i loro compiti.

A fine mese, o alla fine del contratto se si tratta di lavori brevi, il lavoratore riceve la busta paga (chiamata anche cedolino) con l’indicazione del suo stipendio, e delle somme che deve pagare allo Stato (trattenute INPS e della tassa IRPEF). La somma che riceverà è la differenza tra lo stipendio lordo e le trattenute*. Alla fine di questa guida trovi un esempio di cedolino/busta paga.

* Ricordati di chiedere al tuo datore di lavoro di applicarti le detrazioni da lavoro dipendente, per pagare meno tasse.

Il contratto include l’assicurazione contro gli infortuni (pagamento INAIL direttamente da parte del datore di lavoro). Il datore di lavoro deve pagare anche i contributi previdenziali presso l’INPS. 

I lavoratori hanno diritto ad assentarsi per malattia. Per giustificare l’assenza dal lavoro devono però presentare all’azienda un certificato medico. Il certificato viene fatto dal medico di base, o dal Pronto Soccorso, o dalla Guardia Medica, i quali lo inviano direttamente all’INPS, attraverso il quale arriverà all’azienda I lavoratori in malattia devono stare a casa, per lo meno in alcune fasce orarie, in cui riceveranno la visita di un medico del lavoro.

I lavoratori hanno diritto anche alle ferie. Le ferie sono normalmente di 26 giorni all’anno (2,5 giorni di ferie per ogni mese di lavoro). Le ferie vanno richieste con anticipo e concordate con l’azienda;

I lavoratori hanno diritto ai giorni liberi e alle ore di riposo previste nel Contratto Nazionale della loro categoria.

I lavoratori hanno diritto ad assentarsi momentaneamente dal lavoro utilizzando le ore di permessi pagati (chiamati ROL) previsti dal Contratto Nazionale di riferimento, mettendosi d’accordo prima col datore di lavoro. Ad esempio, se devi andare dal medico o in ufficio, puoi concordare col datore di lavoro un permesso per l’assenza per il numero di ore che ti serve, così la tua paga rimarrà la stessa.

I lavoratori possono rivolgersi ai sindacati per chiedere chiarimenti sui loro contratti e sui loro diritti e doveri. I sindacati rappresentano i lavoratori nelle aziende e verso lo Stato. Tutti i lavoratori possono iscriversi a un sindacato. In Italia i sindacati più conosciuti sono: CGIL, CISL, UIL, COBAS.

In Italia esistono molti tipi di contratto, come ad esempio:

- Contratto a tempo indeterminato, che non ha una scadenza prestabilita;

- Contratto a tempo determinato (che ha una scadenza);

- Contratto “a chiamata” (si viene chiamati per lavorare solo alcuni giorni, secondo le esigenze dell’impresa);

- Contratto di apprendistato (per chi ha appena iniziato a fare un lavoro e sta imparando);

- Contratto di collaborazione continuata;

- Prestazione autonoma occasionale;

- Altri tipi….

I contratti possono essere full time o part-time, o si può essere pagati per numero di ore lavorate.

I Contratti Nazionali descrivono i vari lavori, le varie mansioni e i livelli di sviluppo professionale: per ogni livello i contratti stabiliscono una paga mensile (esempio: apprendista cassiere, cassiere, coordinatore del negozio). Puoi rivolgerti al Centro per l’Impiego o a un Sindacato per farti spiegare come funzionano i livelli contrattuali.

Per verificare se il tuo contratto è attivo, puoi chiedere copia del documento Unilav (il documento viene dato al datore di lavoro quando registra il contratto sul sito del Ministero de Lavoro), oppure puoi controllare sul sito dell’INPS se sei stato registrato come lavoratore.

Nel caso dei tirocini regionali, tutti i documenti vengono inviati su internet e la firma del “patto formativo” da parte tua e del datore di lavoro corrisponde al contratto.

Se sei assunto con i “voucher” (nel caso di lavori giornalieri in agricoltura, giardinaggio, pulizie…), sappi che nel valore del voucher è inclusa l’assicurazione contro gli infortuni. Ogni voucher ha il valore di 10 euro e corrisponde a un’ora di lavoro (anche se lavoratore e committente si possono accordare per riconoscere una retribuzione maggiore utilizzando più buoni per ogni ora). Di questi 10 euro, solo 7,50 euro vanno al lavoratore, col resto si paga l’assicurazione. I buoni possono essere incassati presso le tabaccherie, in banca o riceverli direttamente sul conto corrente o con la carta INPS; puoi metterti d’accordo col tuo datore di lavoro per scegliere il sistema di pagamento più comodo per tutti e due.

Se ti fai male sul lavoro, il datore di lavoro deve comunicare l’infortunio all’INAIL. Il lavoratore dovrà andare all’INAIL per una visita col medico del lavoro. Potresti ottenere un risarcimento, se l’infortunio è grave. I lavoratori infortunati che non possono andare al lavoro hanno diritto a un periodo di recupero.

 

Il rapporto di lavoro finisce per:

- Scadenza del contratto;

- Licenziamento da parte dell’azienda (con un periodo di preavviso);

- Dimissioni volontarie del lavoratore (con un periodo di preavviso).

Quando finisce il contratto, o se ti licenziano, puoi chiedere al Centro per l’Impiego se hai diritto al sussidio di disoccupazione. La richiesta va fatta all’INPS, on line, e la puoi fare gratis tramite un CAF, Centro di Assistenza Fiscale

Se ci sono problemi sul lavoro, come mancato pagamento dello stipendio, mancato rispetto delle regole del contratto, mancanza di sicurezza, maltrattamenti, puoi rivolgerti all’Ispettorato nazionale del Lavoro. A Sassari la INL è in via Lelio Basso, 16, vicino al centro commerciale di Via Gramsci e vicino a Piazzale Segni. Puoi arrivare là vicino coi bus ATP arancioni, linea 3 e linea 25, linea 8 e linea CS. Tel.: 07928501 – 0792850200.

La Sardegna è la terzultima regione in Italia per retribuzioni lorde:

Fonte: La nuova Sardegna

Quando si conosce lo stipendio lordo annuo si deve togliere circa 1/3 della somma per le tasse per capire quale sarà il netto annuo.

In Sardegna uno stipendio medio è di circa 1100 euro:

Fonte: L'Unione Sarda

Per capire quale sarà il tuo stipendio, puoi controllare il tuo inquadramento (categoria in cui sei assunto) nel Contratto Nazionale, e moltiplicare la paga lorda oraria per il numero delle ore.

I contratti di apprendistato hanno regole specifiche per il calcolo delle retribuzioni.

I TIROCINI (STAGE)

In Italia esistono anche i tirocini, detti anche stage, periodi in cui una persona “prova” un lavoro, o acquisisce un po’ di pratica e di esperienza professionale. La persona che svolge il tirocinio (tirocinante) riceve un rimborso spese fisso (più o meno 400 euro). Anche il tirocinante deve avere una assicurazionecontro gli infortuni sul lavoro. Il numero di ore settimanali viene concordato all’inizio del tirocinio. In Sardegna il numero massimo di ore per un tirocinante è pari all’80% del monte ore full time (32 ore)

La Regione Sardegna ha dei programmi di finanziamento di tirocini. Alcuni specifici per richiedenti asilo e rifugiati, partiranno all’inizio del prossimo anno. Chi ha fino ai 29 anni può richiedere al Centro per l’Impiego di essere iscritto al programma Garanzia Giovani, per poter accedere ai finanziamenti europei per i tirocini. Nel caso dei tirocini regionali, tutti i documenti vengono inviati su internet e la firma del “patto formativo” da parte tua e del datore di lavoro corrisponde al contratto.

CORSI SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

Ogni lavoratore deve fare dei corsi sulla sicurezza del lavoro. Normalmente sono le aziende a far fare i corsi, ed è molto apprezzato se il lavoratore possiede già un certificato perché ha già fatto un corso.

I corsi sono di diversi livelli, a seconda dei rischi del lavoro. Lavori nel campo dell’edilizia, agricoltura, ristorazione e meccanica, specialmente se prevedono l’uso di utensili e macchinari, prevedono dei corsi sulla sicurezza e dei corsi per l’uso degli utensili e macchinari Se hai dubbi su come è meglio agire per tutelare la tua sicurezza, puoi chiedere al datore di lavoro, oppure al Responsabile della Sicurezza oppure al collega che si occupa di sicurezza sul lavoro (chiamato “Preposto”).

DOVE TROVARE LE REGOLE

- http://www.integrazionemigranti.gov.it

- https://www.cliclavoro.gov.it/NormeContratti/Pagine/default.aspx

- https://www.sardegnalavoro.it

- https://www.agenzialavoro.tn.it/tags/view/Tematiche/Contratti+di+lavoro

- https://www.factalex.it/modello-unilav-per-dipendenti-stranieri.html

Manuali specifici per i cittadini e lavoratori stranieri

- “Manuale d’uso per l’integrazione”, in 8 lingue (albanese, arabo, cinese, francese, inglese, italiano, moldavo e spagnolo) – Attenzione: alcune regole sui permessi di soggiorno stanno cambiando.

- Manuale “Straniero, non estraneo. ABC della sicurezza sul lavoro” realizzato dall’INAIL, in 11 lingue (albanese, arabo, francese, inglese, italiano, polacco, portoghese, rumeno, spagnolo, Tagalog/Filippino e ucraino)

- “Lavorare alla Luce del Sole”, Ministero delle Politiche Agricole , guida multilingue per i lavoratori stranieri ed i datori di lavoro: è una breve carta dei diritti e dei doveri sia dei lavoratori stranieri, sia dei datori di lavoro, affinché sappiano che operare dentro le regole conviene (italiano - arabo -inglese - francese – ucraino): 

 

http://www.integrazionemigranti.gov.it/guidemultilingua/Pagine/Lavoro.aspx

- “Sicurezza antincendio - Linee guida per la valutazione dei rischi”, Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, guida multilingue sui nuovi adempimenti di legge in materia di sicurezza e prevenzione antincendio indirizzata ai datori di lavoro (multimediale - italiano - inglese - francese - spagnolo - albanese - arabo - cinese - ucraino):

www.integrazionemigranti.gov.it/guidemultilingua/Pagine/Lavoro.aspx 

In caso di infortunio

- https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prestazioni/infortunio-sullavoro/lavoratore/comunicazione-infortunio.html 

SEGUE SECONDA PARTE ---> COME TROVARE LAVORO IN ITALIA (E IN SARDEGNA) ---< 

Fonte: Regione Autonoma della Sardegna 


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